Rachel Weisz

Attrice

Biografia di Rachel Weisz

Capelli neri, occhi scuri e sguardo penetrante. Rachel Weisz conquista Hollywood per fascino, espressività e bravura.
Rachel nasce a Westminster (Londra, Gran Bretagna) il 7 marzo del 1970. La sua famiglia ha origini eterogenee: la madre viennese è insegnante e psicanalista, il padre ungherese è inventore e ingegnere, la sorella Winnie è un’artista. Non mancano radici italiane da parte della nonna materna. I genitori, entrambi di origine ebrea (soprattutto il padre), si trasferiscono in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale.
Da piccola studia presso scuole prestigiose. Iscritta alla North London Collegiate School, frequenta in seguito la Benenden School e la rinomata St Paul’s Girls’ School. All’età di quattordici anni posa come modella e riceve l’offerta di lavorare nel film “King David” (1985) con Richard Gere, possibilità rifiutata a causa dei genitori che non le danno il permesso. Prosegue gli studi frequentando il corso di letteratura inglese presso la Trinity Hall (Cambridge), dove si laurea con ottimi voti. Durante gli anni universitari partecipa alle produzioni teatrali studentesche e crea insieme ai suoi compagni il gruppo drammaturgico “Cambridge Talking Tongues”, vincitore di uno Student Drama Award della rivista “The Guardian” al Festival di Edimburgo per l’opera improvvisata “Slight Possession”.
Dopo il debutto su piccolo schermo a partire dal 1993 (“Dirtysomething”, “The Scarlet and the Black”, “White Goods” e “Seventeen”), la bella Rachel appare su grande schermo nelle pellicole “Death Machine” (1995) e “Reazione a catena” (1996), per poi lavorare nel film più impegnato “Io ballo da sola”, diretto da Bernardo Bertolucci, con Liv Tyler, Stefania Sandrelli e Jeremy Irons. La sua apparizione in questa pellicola, seppur in un ruolo secondario, è un trampolino di lancio che procura all’attrice nuove opportunità. Nel 1997 è impegnata in “Vivere fino in fondo” di Mark Pellington, “Bent” di Sean Mathias e nella romantica storia de “Lo straniero che venne dal mare” di Beeban Kidrom. L’anno seguente lavora in “The Land Girls – Le ragazze di campagna” di David Leland, “I Want You” di Michael Winterbottom e nel film tv “My Summer with Des” di Simon Curtis.
Il grande successo arriva con l’horror - comico “La mummia” di Stephen Sommers, nel quale la Weisz sfodera il suo fascino conquistando il coraggioso avventuriero, interpretato dall’attore Brendan Fraser. Il grande successo di pubblico e di incassi, porta Sommers a dirigere gli stessi attori nella realizzazione del sequel “La Mummia – il Ritorno” (2001). Nel frattempo Rachel lavora in “Sunshine” (1999) di Istvan Szabo, nel film tv “Tube Tales” (1999), “This is not an Exit: The Fictional World of Bret Easton Ellis” (2000) di Gerald Fox e in “Beautiful Creatures” (2000) di Bill Eagles.
Nel 2001 si fa dirigere da Jean-Jacques Annaud in “Il nemico alle porte”, mentre nel 2002 è protagonista, accanto a Hugh Grant, di un altro grande successo al box office con la commedia “About a boy – Un ragazzo” dei fratelli Weitz. Nel 2003 produce il film “The shape of things” di Neil La Bute, già interpretato a teatro. Lo stesso anno recita accanto a Dustin Hoffman in “Confidence – La truffa perfetta” di James Foley e lavora in “La giuria” di Gary Fleder. In seguito si fa dirigere da Barry Levinson nella commedia “L’invidia del mio migliore amico” (2004) e da Francis Lawrence in “Costantine” (2005) con Keanu Reeves.
Nel 2005 Rachel consacra la sua fama con la vittoria di un Golden Globe e di un premio Oscar come Miglior Attrice non Protagonista per la performance nel film “The Constant Gardener – La cospirazione” di  Fernando Meirelles, adattamento cinematografico del thriller “Il giardiniere tenace” di John Le Carré. Nel 2006 recita in “The Fountain – L’albero della vita” di Darren Aronofsky, suo fidanzato, e presta la voce al drago Saphira in “Eragon” di Stefen Fangmeier. Negli anni successivi lavora nella commedia natalizia “Fred Claus – Un fratello sotto l’albero” (2007) di David Dobkin e nella commedia romantica “Certamente, forse” (2008) di Adam Brooks, con Ryan Reynolds; interpreta ruoli drammatici nei film “Un bacio romantico – My Blueberry Nights” (2007) di Wong Kar-wai, con Jude Law e Natalie Portman, e “The Brothers Bloom” (2008) di Rian Johnson, con Adrien Brody e Mark Ruffalo. Negli stessi anni resta incinta del compagno, il regista Aronofsky, da cui ha il figlio Henry Chance.
Nel 2009, oltre ad interpretare Ipazia di Alessandria nel film storico “Agora” di Alejandro Amenabar, si fa dirigere da Peter Jackson nel ruolo drammatico di madre afflitta per la perdita della figlia in “Amabili resti”. Nel 2010 presta la voce alla dottoressa Thurston in una puntata de “I Simpson”. Successivamente lavora nelle pellicole “The Deep Blue Sea” (2011) di Terence Davies, “Dream House” (2011) di Jim Sheridan, con Daniel Craig e Naomi Watts, “The Wistleblower” (2011) di Larysa Kondracki, presentato al Toronto International Film Festival del 2010, “The Page Eight” (2011) di David Hare, “360” di Fernando Meirelles e “The Bourne Legacy” (2012) di Tony Gilroy. Dopo la separazione dal compagno Aronofsky, annunciata nel 2010, le viene attribuito un flirt con l’attore Daniel Craig all’inizio delle riprese del film “Dream House”.
Nel 2013 interpreta Evanora, la strega cattiva della città di Smeraldo ne “Il grande e potente Oz” di Sam Raimi, con James Franco, Michelle Williams e Mila Kunis.